La situazione socio-economica dell’Italia di oggi è estremamente complessa e mutevole. Siamo sottoposti a continui aggiornamenti sull’evoluzione della pandemia e sui contraccolpi al sistema economico e produttivo del Paese.
In mezzo a tutto questo una cosa è certa: la ripresa ci sarà, certamente ci sarà. E in questa prospettiva il silenzio comunicativo è un aspetto che nessuno può permettersi.
E ora che le misure sono allentate? La gente si appresta ad uscire, sempre con le dovute cautele, e il clima e la bella stagione amplificano il bisogno di stare fuori, in giro per la città, di riprendere in mano la propria vita.
Tutte queste cose stanno per succedere fuori; e tutti questi luoghi hanno ampie opportunità di pubblicità, che saranno determinanti anche alla fine di questa pandemia.
La rinascita all’aperto sarà guidata da diverse categorie desiderose di connettersi con i consumatori dopo così tanto tempo. Diverse sono state le aziende – come abbiamo visto nel precedente articolo – che hanno compreso che, dopo aver faticosamente costruito un patrimonio di notorietà e credibilità, non era pensabile uscire di scena depauperando tutti gli investimenti e gli sforzi fatti per anni, e hanno dato continuità all’intero sistema di comunicazione attraverso messaggi di tipo valoriale, emozionale, attraverso comunicazioni rassicuranti che dimostrassero vicinanza nei confronti dei consumatori.
Anche l’Out-of-Home ha fatto la sua parte – e continua a farla – contro il covid, in prima linea attraverso campagne di responsabilità sociale; alcune di essere hanno visto un’alleanza tra aziende che hanno messo a disposizione i loro spazi pubblicitari condividendo non solo idee e strumenti di divulgazione ma soprattutto una forte sensibilità verso il bene comune, utilizzando l’efficace chiave comunicativa dei mezzi Dooh e Ooh di cui dispongono per sostenere lo sforzo collettivo attraverso messaggi persuasivi.
E ora che il ritorno alla mobilità è stato avviato, «l’utilizzo dei mezzi pubblici incrementerà» come sottolinea Massimo Beduschi, Ceo e Chairman di GroupM in un’intervista a Il Sole 24 Ore: «così come aumenteranno le attese, sia per i mezzi pubblici sia per i negozi, e questo farà aumentare le esposizioni ai mezzi out-of-home. E anche se la circolazione non sarà a pieno è pur vero che l’affollamento sarà minore e, assieme a tempi di esposizione più elevati, contribuirà a una maggior visibilità ed engagement.»